Tappa 3

Dislivello 665m

Lunghezza 24,5 Km

Difficoltà E

CAI: Asti

Paesi coinvolti:

Caratteristiche percorso:

    • Portacomaro – Scurzolengo 3,1 km
    • Scurzolengo – Grana M. 6,8 km
    • Grana M. – Montemagno M. 3,9 km
    • Montemagno M. – Viarigi 3,4 km
    • Viarigi – Vignale M. 7,3 km

Tappa con percorso misto su strade sterrate molto panoramiche ed asfalto nei pressi dei centri abitati.
Si segnala qualche breve tratto di salita con pendenze intorno al 20% in prossimità degli abitati.

Portacomaro Piazza Marconi, si volta a dx percorrendo il campo da tamburello, lungo le antiche mura. Giunti al fondo si segue a dx via Alfieri, dopo alcune decine di metri si volta a sx per strada Rio Crosia. In discesa su sterrato si raggiunge il fondovalle, con svolta a sx si prosegue in piano tra campi e prati. Ad un bivio si mantiene la dx strada Pizzapola, la quale segue la vallata. Giunti ad un depuratore recintato, si volta a dx in salita, per arrivare alle prime case di Scurzolengo, in via Martiri, che seguiamo a sx su asfalto. Al bivio con via Guglielmo Marconi SP38 svoltiamo a dx tra le case per proseguire in piano. Dopo 120 m circa, svoltando a dx si può raggiungere in circa 50 m la parrocchiale dedicata a S. Lorenzo. Ci troviamo nel concentrico di Scurzolengo. (alcuni servizi) Continuando lungo via G.Marconi, si supera il Municipio e dopo circa 300 m si svolta a sx  via Borioli, su stradina asfaltata che scende nella valle e diventa sterrata. Ad un incrocio a T svoltiamo a sx sulla SP96 inghiaiata, proseguendo in piano. Dopo circa 160 m s’imbocca a dx una sterrata in salita, che passa vicino ad una casa abbandonata. Raggiunto il crinale si svolta a sx e si prosegue lungo un tratto panoramico tra i vigneti. Giunti alla SP94 si svolta a sx per 200 m circa sino alla cascina Variasca, a fianco della quale si stacca a dx   uno sterrato in discesa. Nel fondovalle all’ incrocio a T si gira a sx in piano. Dopo circa 800 m ad una biforcazione, mantenere la sx e seguire la vallata, circondati da colline ricoperte di vigneti. Ad un bivio mantenere la  dx, al successivo svoltare a sx in salita. Giunti alle prime case di Grana inizia l’asfalto, si prosegue in piano, veduta sul paese. Al bivio chiesetta di S. Rocco voltare a sx via Professor I. Garrone, alla successiva biforcazione, ancora a sx. All’incrocio con Corso G. Garibaldi si segue a sx per svoltare, dopo 50 m  a dx via Del Recinto. Seguendola ci porta alla parrocchiale di Santa Maria Assunta, con l’oratorio dedicato a Don Bosco. Siamo a Grana Monferrato, svoltare a dx in via Conte Grosso, in discesa, per ritrovarci nuovamente in Corso G. Garibaldi, con il Municipio (tutti i servizi). Seguire il Corso a sx per 120 m, al bivio con la SP29 svoltare a dx in discesa. Giunti alla chiesetta di S. Antonio, girare a sx per 80 m e seguire a dx uno stradello in discesa, che diventa sterrato. Giunti alla SP38 si svolta a dx e dopo 50 m s’intraprende a dx uno sterrato, che ci porta nella valle Grana attraversata dall’omonimo torrente. Ad un quadrivio, proseguiamo diritto, in piano tra prati e campi. Dopo circa km 1,2 si svolta a dx in salita per raggiungere il crinale e la SP29. Con svolta a sx, si prosegue su marciapiede verso il paese di Montemagno Monferrato, via Vincenzo Roberti. Ad un bivio si svolta a sx, dopo a dx in via Castello, ci ritroviamo sulla piazza Umberto1 a lato della SP29. Il paese di Montemagno Monferrato dominato dal Castello (privato), circondato da dodici vicoli “a pettine” (tutti i servizi). In fondo alla piazza, si svolta a sx sotto la Casa sul Portone, ultima porta della cinta muraria. Risalendo il Vicolo Primo si giunge in Piazza S. Martino, dominata dalla scenografica “scalea barocca” che conduce alla parrocchiale dedicata a S. Martino. Ai piedi della scalea, si trova la Confraternita di S. Michele. (in MTB seguire uno dei vicoli) Sul lato destro della chiesa in una nicchia, la statua di Don Bosco. Una strettoia ci conduce nel Vicolo 7 al bivio con via Conte Calvi, si volta a dx per seguire le mura del castello. Giunti ad una croce in ferro, s’intraprende lo sterrato in discesa tra le vigne. All’incrocio con la SP29 la si attraversa per proseguire diritto, in piano su strada S. Sebastiano, che diventa sterrata. Dopo un’azienda agricola, al bivio si svolta a sx e si continua lungo il crinale. Con una leggera discesa si giunge al cimitero di Viarigi, si prosegue diritto in piano, su asfalto verso il paese. Al quadrivio si prosegue diritto per via Roma, incrociata via Calvi la si segue a sx, più avanti la chiesa Romanica di S. Silverio, a seguire la parrocchiale di S. Agata, nelle vicinanze si trova il Mumicipio. Dal paese di Viarigi, (solo alcuni servizi) si continua diritto tra le case, quando la strada inizia a scendere, sulla sx un indicazione conduce in breve alla Torre dei Segnali, di origine medioevale. Giunti ad un quadrivio, si svolta a sx in discesa su asfalto, per strada della Cascinetta, la si mantiene sulla sx. Più avanti si segue sempre la strada primaria che piega a sx e raggiunge la cascina Cascinetta. Inizia la discesa su sterrato, dolcemente a dx verso il fondovalle. Al bivio si segue a dx strada Vallarana in piano, tra prati e campi per circa 1.8 km. Giunti al bivio con la SP53 si svolta a sx su asfalto per 120 m e si segue a dx la sterrata, in piano in aperta campagna. Dopo circa 1 km si incrocia un’ inghiaiata che seguiamo diritto e che conduce alla SP50. Si svolta a sx (attenzione al traffico) e dopo 80 m superato il canale del Molino, s’intraprende a  dx via cà Molino vecchio. Giunti alle case, a sx si stacca una sterrata in piano, che seguiamo. Al bivio, nei pressi della SP50 (siamo a Cittadella Frazione di Altavilla M.) si svolta a dx in salita su asfalto, strada cà Intersenga. Dapprima tra i campi e a seguire tra alcuni vigneti. Superata una cascina la strada diventa pianeggiante e sterrata, ad un depuratore recintato, si prosegue diritto in salita. Giunti alla SP68 via Evasio Rossi, si svolta a sx su asfalto per ritrovarsi alle prime case del paese di Vignale Monferrato. All’incrocio con via 4 Novembre, si prosegue diritto in via Roma. Giunti alla Piazza del Popolo, ci si trova al centro di Vignale M. (tutti i servizi), con il Municipio, Palazzo Callori, gli Infernot e seguendo via Abate Cordera, si raggiunge la parrocchiale di S. Bartolomeo. A sx della chiesa si ha un ampio e grandioso panorama sul Monferrato.

Luoghi toccati da Don Bosco

Portacomaro

Nel territorio parrocchiale di Portacomaro si trova Bricco Marmorito, frazione del comune di Asti. In un cascinale del Bricco è nato il nonno di Papa Francesco.
Il trisnonno Giuseppe Bergoglio nacque nel 1816 a Schierano, frazione di Passerano Marmorito, mentre la trisnonna Gioacchino Maria, figlia di Antonio, vide la luce nel 1819 a Cocconato d’Asti.
Dopo il matrimonio i Bergoglio andarono a vivere a Montechiaro d’Asti dove nel 1857 nasceva Francesco che si sarebbe sposato con Maria Bugnano di San Martino Alfieri. I due si trasferirono a Bricco Marmorito: negli archivi della parrocchia di San Bartolomeo sono conservati i certificati di battesimo di diversi parenti del Pontefice tra cui il nonno Giovanni Carlo (1884). Quest’ultimo sposò Rosa Vassallo e a Torino nel 1907 nacque il padre del Papa, Mario Bergoglio. Questi frequentò le scuole ad Asti, sposò Regina Sivori, di origini savonesi, e insieme ai nonni del Pontefice partirono per l’Argentina nel febbraio del 1929.
Papa Francesco nacque nel 1936 a Buenos Aires. Attraverso i missionari di Don Bosco in Argentina conosce la spiritualità e lo stile educativo del celebre Santo dei giovani.
Di Portacomaro era anche Don Ciattino Giovanni, parroco di Maretto vicino a Montafia e grande amico di Don Bosco. Chiese di diventare salesiano ma Don Bosco, il 21 maggio 1861, lo accolse come Salesiano Cooperatore, incoraggiandolo a proseguire con zelo il lavoro pastorale come parroco.

Sr Novellone Elvira nata il 9/06/1877 • † Scutari (Albania) 27/9/1914

Orari in aggiornamento

Scurzolengo

FMA
Lorem ipsum dolor sit amet • † Lorem ipsum dolor sit amet
Lorem ipsum dolor sit amet • † Lorem ipsum dolor sit amet

SDB
Lorem ipsum dolor sit amet

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua. Ut enim ad minim veniam, quis nostrud exercitation ullamco laboris nisi ut aliquip ex ea commodo consequat. 

Grana

Il 9 ottobre del 1862 durante la passeggiata autunnale Don Bosco, diretto a Montemagno, passò da Grana. Qui i ragazzi poterono ammirare il panorama stupendo sul Monferrato che si vede dal paese. Don Bosco fu a Grana altre volte, sia nel recarsi a Montemagno e Vignale e sia nel recarsi a Calliano e Penango, dove aprì un’opera per ragazzi nel 1880. Grana ha regalato al Santo alcune formidabili vocazioni. In particolare padre Evasio Garrone, apostolo della Patagonia. Evasio fu uno dei due ragazzi che assistettero all’elevazione di Don Bosco nel 1878: lo videro con la faccia luminosa, mentre i suoi piedi si staccavano dalla predella e si sollevavano in alto. Emozione non indifferente per il giovane allora diciottenne. Divenne salesiano e missionario in Argentina, infermiere salesiano che in pratica fungeva da “medico” tanto che presto gli venne dato l’appellativo di “El padre Dotor”. L’ospedale San José, a Viedma, è ancora oggi formidabile testimonianza della premura e capacità di organizzazione sanitaria di Padre Evasio.
Alla sua scuola si formò il Santo Artemide Zatti, coadiutore salesiano e infermiere.

Don Evasio Garrone
Don Varvello Francesco
(generoso educatore a Valsalice e docente di migliaia di allievi)
Don Pane Carlo (missionario pioniere in Spagna e Perù)
Don Luigi Oldano, formidabile educatore, già Direttore della Casa Salesiana di Parma.
Sr Massola Maria nata il 26 ottobre 1857 • † Torino 21 aprile 1880
Sr Oldano Maria nata il 26 settembre 1870 • † Nizza (Francia) 3 febbraio 1935
Sr Pane Antonia nata il 10 aprile 1878 • † Milano 4 dicembre 1940
Sr Pane Teresa nata il 27 ottobre 1865 • † Chertsey (Ingh.) 28 settembre 1935 pioniera Inghilterra
Sr Spinolo Teresa nata il 8 settembre 1867 • † Torino
Da Scurzolengo:
Sr. Gado Clotilde
n. il 10 aprile 1868 • † Puebla (Mess.) 10/11/1941 Pioniera Messi

Festivo ore 10:00 Chiesa dell’Assunzione e, d’inverno, Chiesa dell’Annunziata
Feriale ore 18:00 (ora legale); ore 17:00 (ore solare) – Chiesa Annunziata
Primo venerdì del mese ore 21:00 – Chiesa Annunziata (in onore di S. Pio da Pietrelcina).

II Pilone votivo di San Silverio (dove venivano sepolti i morti di peste durante nel 1630).
Chiesetta dedicata a S. Antonio Abate risalente alla fine del 1300. Mostra sul Moncalvo (Guglielmo Caccia).

Montemagno

Montemagno è noto per le frequenti visite di Don Bosco ai marchesi Fassati, grandi benefattori dell’Oratorio. Il 9 ottobre del 1862 il Santo, con i suoi ragazzi, arrivò a Montemagno accolto da trombe festanti.
Giunto nella piazza gli corse incontro un ragazzo dai capelli rossi, Luigi Lasagna, che da subito colpì profondamente Don Bosco. Lasagna dopo quell’incontro seguirà Don Bosco a Valdocco e diventerà salesiano. Il 7 giugno 1873, a soli ventitré anni, Luigi sarà ordinato sacerdote a Casale. Pochi anni dopo, scelto da Don Bosco per la terza spedizione missionaria, aprirà la presenza salesiana in Uruguay e in Brasile.
Don Luigi Lasagna, per circa vent’anni seguirà lo sviluppo dell’opera salesiana. Nel 1893 viene consacrato vescovo a Roma da Leone XIII.
Svolse un’attività irresistibile: dall’agricoltura alla viticoltura, dal giornalismo all’Università cattolica di Montevideo. Morirà in un incidente ferroviario nello scontro di due treni avvenuto tra le stazioni di Juiz de Fora e Mariano Procopio (Brasile) il 6 novembre 1895. In tribunale il capostazione interrogato ammetterà di aver provocato l’incidente su richiesta di potenti signori della zona.
Montemagno è ricordato anche per il miracolo della pioggia del 1864. Don Bosco era stato invitato per la Solennità della Festa dell’Assunta.
Era un periodo di forte siccità e Don Bosco promise alla popolazione che sarebbe arrivata la pioggia, se avessero celebrato la festa cristianamente, confessione e comunione comprese. La popolazione seguì il consiglio di Don Bosco e la sera della Festa la pioggia arrivò abbondante tra lo stupore e la gioia di tutti.
Originario di Montemagno è anche don Teresio Bosco, educatore meraviglioso e scrittore affascinante. Grande divulgatore di Don Bosco, del suo sistema educativo e autore di biografie prodigiose.

FMA
Sr Araldo D. Giuseppina
nata il 25/2/1877 • † Genzano (Roma) 12/10/1928

SDB
con Mons. Luigi Lasagna sono anche Don Rinetti Giuseppe
(segretario e uomo di fiducia di Don Rua, primo successore di Don Bosco)
Don Giovanni Vaira nato l’8/7/1870 • † Fortin Mercedes 29/10/1951 (autentico camminatore di Dio nella Patagonia)
Don Eugenio Gioffredi nato il 19/7/1888 • † Cumiana 3/12/1964 (Ispettore e formatore, autentico uomo di Dio)
Don Teresio Bosco (grande apostolo della parola che educa alla vita e alla fede)
Don Flavio e Don Sergio Accornero

Chiesa parrocchiale con la testimonianza del miracolo della pioggia.

Chiesa parrocchiale con la testimonianza del miracolo della pioggia.

Viarigi

Don Bosco vi giunse per predicare una missione già nel 1856.
Viarigi è il paese natio del pioniere missionario Luigi Variara, nato il 15 gennaio del 1875, fu allievo di Don Bosco nell’oratorio di Valdocco.
Qui decise di diventare salesiano, nel 1892 emise i voti nelle mani di Don Rua. Nel 1894, mentre studiava a Torino Valsalice, incontrò Don Michele Unia, apostolo dei lebbrosi in Colombia. Variara si rese disponibile a seguirlo in missione e partì con Don Unia per la Colombia. Qui svolse il suo apostolato presso il lebbrosario di Agua de Dios. Venne ordinato sacerdote nel 1898. Don Luigi diceva:
”Benedico il Signore per avermi mandato in questo lazzaretto, dove ho imparato a non lasciarmi rubare il cielo”. Poiché le lebbrose guarite e le figlie dei lebbrosi non erano ammesse in altre congregazioni religiose, D. Variara creò, per quelle tra di loro che intendevano abbracciare la vita religiosa, l’Istituto delle Figlie dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria. Per questo fu ostacolato, calunniato, intralciato. Fu allontanato da Agua de Dios. Arrivarono a torturarlo proibendogli di scrivere alle sue suore e ad allontanarlo dalla Colombia. Il suo fu un calvario lungo, sopportato con pazienza, in silenzio, donato a Dio per la crescita delle figlie spirituali. Ed esse vissero, e prosperarono. Don Luigi si spense il 1 febbraio 1923. Venerato da subito come un santo, la Chiesa lo riconobbe tale proclamandolo Beato il 14 aprile 2002.

FMA
Sr. Accornero Luigia
nata il 9 agosto 1889 • † Perù marzo 1938
Sr Gamba Clara nata il 29 dicembre 1868 • † Alì Marina (Messina) 24 agosto 1896
Sr Aniero Maggiorina nata il 16 dicembre 1897 • † Genova 24 dicembre 1939
Sr Arrobio Angela Teresa nata il 30 maggio 1884 • † Acqui 5 giugno 1919
Sr Ferraris B. Maddalena nata il 25 settembre 1883 • † Nizza M.to 26 luglio 1921
Sr Fracchia Matilde nata il 19 aprile 1881 • † Roppolo (Biella) 11 agosto 1929
Sr Gandolfo Maria nata il 14 aprile 1879 • † Torino 7 settembre 1928
Sr Mortara Luigina nata il 3 aprile 1877 • † Sant’Ambrogio Olona 15 aprile 1945
Sr Vipiana Giovanna nata il 14 maggio 1878 • † Torino 1° marzo 1942

SDB
D. Pentore Tommaso e Giuseppe – Borghi Vittorio

Funzioni religiose: S. Messa sabato alle 17:00 e domenica alle 10:00.

Chiesa parrocchiale dove è stato battezzato il Beato Variara.
La torre dei segnali (del 1320).

Vignale Monferrato

Don Bosco si recò diverse volte a Vignale Monferrato per incontrare i conti Callori, noti benefattori dei ragazzi dell’Oratorio di Valdocco, ma anche del collegio convitto di Mirabello (poi trasferito a Borgo San Martino), della Basilica di Maria Ausiliatrice e della Chiesa San Giovanni Evangelista a Torino, della Basilica del Sacro Cuore a Roma. La contessa Callori aveva incontrato Don Bosco durante un pranzo con la Marchesa Fassati nel 1861 invitando Don Bosco e i suoi ragazzi per l’anno successivo.
Durante la passeggiata del 1862 Don Bosco arrivò a Vignale il 9 Ottobre verso le 8 di sera dopo aver fatto visita al Marchese Fassati di Montemagno. La moltitudine di contadini in attesa dell’arrivo di Don Bosco era tale che i ragazzi di Don Bosco non riuscivano a mantenere delle file ordinate. Don Bosco era in mezzo a tutta quella gente che lo stringeva in modo quasi da non riuscire a muoversi, scortato però da alcuni robusti giovani, i quali con le loro spalle impedivano che fosse sbalzato qua e là. Molte torce accese illuminavano la via. Finalmente il primogenito del Conte, Giulio Cesare, lavorando di gomiti con grandi sforzi aprì un passaggio a Don Bosco e lo introdusse con tutti i suoi nel magnifico castello, le cui sale e corridoi erano vagamente illuminati.
Egli stesso introdusse gli alunni alle mense preparate con grande magnificenza, e quindi li fece salire alle stanze dell’ultimo piano, ove si trovarono provvisti di tutto per dormire comodamente. Il giorno seguente
Don Bosco celebrò la messa nella bellissima cappella del Castello, alla presenza dei nobili ospiti e degli alunni. Questi dovettero pregare nella sala attigua innanzi alla porta, non essendovi spazio per tutti. In questi giorni il Professore Celestino Durando, in una stanza che gli aveva assegnato il Conte, verificava la richiesta di alcuni giovani presentati dai genitori per essere accolti all’Oratorio di Don Bosco. Fra questi vi fu il giovane Lasagna Luigi che sua madre aveva accompagnato a Vignale. Sabato gli alunni furono condotti dal figlio del Conte, a visitare le rovine dell’antico Castello. La Domenica, 12 ottobre, si celebrava in parrocchia la festa del Sacro Cuore di Maria. Don Bosco e altri sacerdoti confessarono per quattro ore. Ci fu la comunione generale.
Alle 10 la messa cantata e Don Cagliero dirigeva l’orchestra. Dopo i vespri Don Bosco predicò in dialetto. Il parroco entrato in una sacrestia gremita di gente, si presentò a Don Bosco piangendo, ringraziandolo del bene che aveva fatto ai suoi parrocchiani e alla sua anima. Don Bosco tornò altre volte a Vignale, in particolare nel decennio 1870-1879.

SDB
Don Barni Federico nato il 19/1/1868 – morto a Watsonville 13/10/1939 pioniere GB, SudAfrica, USA

Chiesa parrocchiale orario:
Messe feriale ore 17:30
festivo ore 11:30
rosario ore 17:00

Borgo collinare circondato dai vigneti, una zona capace di offrire scorci panoramici suggestivi con la sua terrazza nei pressi della chiesa di San Bartolomeo e la Big Bench. Da non perdere il Castello, Palazzo Callori e l’Infernot pubblico Belvedere (che rientra nelle zone Unesco de “Il Monferrato degli Infernot”).

Referenti Tappa

  • COLLE DON BOSCO
    Ufficio accoglienza ospitalità: Tel. 3285627719
    mail: accoglienza@colledonbosco.it

Manifestazioni Annuali

OTTOBRE E NOVEMBRE – SAPORI D’AUTUNNO

LUGLIO – FESTA MADONNA DELLE NEVI

DICEMBRE – TRIPPA E CECI DI SAN LAZZARO

LUGLIO – FESTA DELLA BIRRA ARTIGIANALE

AGOSTO – CAMMINATA SUL SENTIERO DEL PAPA

AGOSTO – FESTA PATRONALE SAN BARTOLOMEO

AGOSTO – MARATONA DI TAMBURELLO

AGOSTO – FESTIVAL DEL TROMBONE

AGOSTO – SERATA TEATRALE

AGOSTO – FESTA SAN ROCCO

GIUGNO – FESTA DI SAN PIETRO

MAGGIO – SPORTACOMARO

MAGGIO – GOLOSARIA – FESTA DEL CARITIN

MARZO – CARNEVALE

MARZO – CENA FESTA DELLE DONNE

MARZO – CAMMINATA DEL ROMANICO

MARZO – POLENTA

FEBBRAIO – CARNEVALE

MAGGIO – FESTA DELLA CARITÀ

GENNAIO – SAN GIOVANNI BOSCO

MAGGIO – ROSSO DI ROSE

NOVEMBRE – CASTAGNATA

AGOSTO – SALTINPIAZZA, FESTIVAL DELL’ARTE DI STRADA

DICEMBRE – SALTINPIAZZA, WINTER

DA MARZO AD OTTOBRE – APERTURA RETRÒ

TUTTO L’ANNO – VIDEO SUL BEATO VARIARA, PRESSO BIBLIOTECA CIVICA SU PRENOTAZIONE

TUTTO L’ANNO – VISITA ALLE RELIQUIE DI SAN GIOVANNI BOSCO

AGOSTO – FESTA PATRONALE DI SAN BARTOLOMEO

NOVEMBRE – LA BAGNA CAUDA

OTTOBRE – AUTUNNO DI…VINO

AGOSTO – MONFERRATO CLASSIC FESTIVAL

AGOSTO – FESTA PATRONALE DI SAN LORENZO

AGOSTO – MONSTERRANDO GRAVEL

MAGGIO – FESTA DELLA MAMMA

GIUGNO – CENA DI INIZIO ESTATE

DA GIUGNO A NOVEMBRE- VIGNALE DANZA

MAGGIO – GOLOSARIA

LUGLIO – GARA CICOLTURISTICA

DICEMBRE – NATALE A VIGNALE

TUTTO L’ANNO – PERCORSO SULLA VITA DEL BEATO VARIARA

DA MARZO AD OTTOBRE – APERTURA TORRE DEI SEGNALI

DICEMBRE – SANTA LUCIA

LUGLIO – FESTA PATRONALE

FEBBRAIO – SANT’AGATA

GENNAIO – ANNIVERSARIO NASCITA BEATO VARIARA

AGOSTO – SAN LORENZO (FESTA PATRONALE)

DICEMBRE – CONCERTO DI NATALE

DICEMBRE – FESTA DI NATALE PER I BAMBINI E CONSEGNA DONI DA PARTE DI BABBO NATALE

OTTOBRE – TARTUFI IN PIAZZA

OTTOBRE – PROCESSIONE E MESSA PER SAN MARTINO – AGNOLOTTATA PER I RESIDENTI

SETTEMBRE – CENTENARIO MONUMENTO AI CADUTI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE

SETTEMBRE – FESTA DELLA MADONNA DI VALLINÒ

AGOSTO – MONTEMAGNO SOTTO LE STELLE E NON SOLO

AGOSTO – FESTA DEL PAESE

DICEMBRE – ACCENSIONE ALBERO DI NATALE

MAGGIO – FESTA “PANE AL PANE”

MAGGIO – GOLOSARIA COLORI ED EMOZIONI

APRILE – CAMMINATA NELLA GIORNATA MONDIALE DELL’ATTIVITÀ FISICA

GENNAIO – FESTA DELLA BEFANA

DICEMBRE – CONCERTO GOSPEL

DICEMBRE – PRESEPE VIVENTE

LUGLIO – CHE GRANA IL VINO MONFERRINO

AGOSTO – FESTA PATRONALE (PROCESSIONE CON BANDA E SBANDIERATORI, S. MESSA)

NOVEMBRE – MERCATINO DI NATALE

NOVEMBRE – BAGNA CAUDA

SETTEMBRE – FESTA DI PADRE PIO (PROCESSIONE E S. MESSA)

AGOSTO – FESTEGGIAMENTI PER LA FESTA PATRONALE

LUGLIO – SERATA GASTRONOMICA A TEMA

MAGGIO – GOLOSARIA

APRILE – RICORRENZA DELLA FESTA DELLA LIBERAZIONE

News

Torna in alto