Tappa 2

Dislivello 300m

Lunghezza 19,5 Km

Difficoltà E

CAI: Asti

Paesi coinvolti:

  • Montechiaro AT – Villa San Secondo – Corsione 3,8 km
  • Corsione – Frinco 3,4 km
  • Frinco – Stazione di Castell’Alfero 5,3 km
  • Stazione di Castell’Alfero – Portacomaro 7 km

Caratteristiche percorso:

Tappa con percorso su strade sterrate con fondo a tratti sconnesso e tratti asfaltati nei pressi dei centri abitati. Il tratto che precede il cimitero di Frinco, prima in salita – poi in piano e quindi in discesa può anche essere percorso in MTB, con le dovute cautele. Massima attenzione richiede il tratto che percorre la ex Strada Statale 458 (un chilometro circa) a causa dell’intenso traffico. Molto bello ma ripido (circa 20%) il single track che sale a Bricco Lumello.

Dalla parrocchiale di Montechiaro, si ritorna lungo via Piesenzana al Municipio, P. Umberto. Sulla dx si trova un arco con passaggio pedonale, lo sottopassiamo per scendere verso la SP2, che si intraprende a sx in direzione Asti, via Mairano.  Si cammina tra le case, in leggera discesa, su asfalto. Dopo circa 350 m ad un incrocio, si svolta a dx per Villa S. Secondo SP53 e si continua lungo il crinale. Dopo circa 750 m  sulla dx, un cartello segnala una Panchina Gigante N 69, raggiungibile in 5mm su sterrato, punto panoramico area picnic. Ritornati alla SP si prosegue diritto, direzione Villa S. Secondo, che si raggiunge dopo circa 800 m. Giunti in paese, nei pressi dei giardini, si svolta a sx in salita, via Barbero lungo una stradina che diventa chiusa al traffico, ben presto, (in MTB svoltare a dx via Camillo Benso C. C.) diventa scalinata conducendoci  sul piazzale della chiesa dei Santi Matteo e Secondo. Sulla dx un viottolo in discesa tra le case, via Don Bosco, (oppure sulla sx via Della Valle) si affianca il monumento all’AVIS, raggiunge via Cavour, per terminare in piazza Madonna delle Grazie, con Chiesa e  Municipio. Nuovamente sulla SP53 in discesa, via Montello, all’incrocio si prosegue diritto per Corsione SP53 via Camporosso. Dopo circa 150 m si svolta a sx in salita, su stradina asfaltata. Al termine dell’asfalto, s’intraprende a dx in piano, uno sterrato che aggira la collinetta tra tratti boschivi e noccioleti. Ritrovata la SP53 questa volta la si attraversa, per risalire verso dx su inghiaiata, e raggiungere  la parrocchiale di S. Cristoforo di Corsione, esempio di Barocco piemontese. All’angolo con via Vittorio Veneto, una targa ricorda che, nel Ottobre del 1859 Don Bosco si recò a Corsione con i suoi ragazzi. Seguendo via V. Veneto in discesa, lungo un tratto coperto si trova il Municipio. All’incrocio con via V. Emanuele, si svolta a dx e poi a sx via C. Battisti, che seguiamo per 800 m circa affiancando un pilone votivo. Nei pressi di una cascina, si svolta a sx su sterrato e si continua lungo il crinale. Ad un bivio si mantiene la sx e si cammina tra boschi e coltivi, con tratti panoramici, per circa 1.2 km. Ritrovato l’asfalto si svolta a sx in piano, quindi in discesa, ampio panorama su Frinco. Giunti ad un recinto agricolo, si svolta a sx e se ne segue la recinzione sul lato dx, in salita su sterrato.(in MTB proseguire diritto fino alla chiesa di S. Bernardino) Giunti al bivio si svolta a sx  e si continua in piano. Dopo 100 m  ad un pilone votivo, si sale a dx lungo un sentiero, un po’ difficoltoso per un breve tratto, prestare attenzione.  Il sentiero diventa più agevole e dopo un tratto in piano, incrocia uno sterrato che in discesa, ci conduce al cimitero di Frinco, poco oltre alcuni tavoli da picnic. All’incrocio con la SP92 troviamo la chiesa di S. Bernardino, manteniamo la sx via Castello e in piano raggiungiamo Frinco, dominato dall’austero castello medioevale, con la parrocchiale dedicata alla Natività di Maria Vergine, (in MTB seguire sulla dx via Croce)  Superata  la chiesa un stradina asfaltata ci conduce alla sede del Comune, che con svolta a dx al quadrivio con la SP36a. (alimentari)  Si prosegue diritto in piano, per 150 m quindi a sx nei pressi di una grande croce in cemento. Si continua nel fondovalle, al primo bivio si mantiene la sx, dopo un breve tratto su asfalto, si segue la sterrata, per 3,5 km. Si prosegue sempre diritto, tra i campi coltivati, siamo nella valle del torrente Versa, incontriamo l’asfalto nei pressi di un laghetto cintato. Si continua ancora per 700 m regione Valle, per ritrovarci alle prime case di Stazione di Castell’Alfero. All’incrocio con la SP57b via Casale, si svolta a sx (a dx lungo via Casale si può raggiungere il paese con Chiesa SS. Pietro e Paolo, il Castello 1,5 km) si oltrepassa la ex ferrovia e dopo 200 m circa, si svolta a dx per via Kennedy.(Alimentari, bar Gelateria nelle vicinanze) Si giunge in breve alla chiesa del Cuore Immacolato di Maria, con giardino e panchine. Con svolta a sx dopo 100 m si raggiunge la ex statale 458 che prendiamo a dx (marciapiede). Giunti davanti ad una filiale di Banca si attraversa la strada a sx su strisce pedonali (attenzione strada trafficata). In MTB proseguire sulla ex SS458 con ATTENZIONE  Sul lato opposto, svoltare a dx sul marciapiede per circa 600 m. Al bivio con strada Reg. Valle Versa (loc. Casotto, bar) prima dell’ex ferrovia, con svolta a sx e subito a dx su sterrato parallelo alla ferrovia. Nei pressi di una cascina, al bivio si svolta a sx per raggiungere il cancello della cascina Galla. Piegando a dx si contorna la recinzione e in piano, si raggiunge l’asfalto, località Poggio. Con svolta a dx nel fondovalle, si arriva ad un bivio, si continua diritto e dopo un lieve saliscendi, si oltrepassa cascina Stella e si raggiunge la SP26 incrocio, Cascina dell’Angelo. Si prosegue diritto per Caniglie, dopo 250 m circa si svolta a sx in salita per Bricco Marmorito, superato il gruppo di case, sulla dx si stacca una sterrata in leggera discesa, (sopra di noi sul Bricco Marmorito la casa da dove provengono gli avi di Papa Francesco, i Bergoglio). Entrando nel bosco, si sale sul crinale in direzione delle prime case di Bricco Lumello. Seguendo l’asfalto, via Marello, in piano si incrocia la SP37 reg. Montà. Seguendola a sx e dopo una breve discesa, raggiungiamo il cimitero di Portacomaro, poco più avanti la chiesetta di S. Rocco, con area picnic e fontana. Si continua diritto in discesa corso Corradino, incrocio loc. Pozzetto, quadrivio,si prosegue diritto in salita Corso Matteotti e si giunge in Piazza Marconi a Portacomaro. La parrocchiale di S. Bartolomeo  il Municipio e il Ricetto si trovano  a una cinquantina di metri sulla dx in salita, la Chiesa Romanica di S. Pietro ad un centinaio di metri lungo via A. Degiani. (nel paese ci sono tutti i servizi)

Luoghi toccati da Don Bosco

Montechiaro Asti

È il paese della nonna di Don Bosco, Domenica Bossone. Era stata battezzata nel 1752 nel battistero della chiesa di Santa Caterina. Andò sposa di Melchiorre Occhiena di Capriglio: da loro nacque il 1 aprile 1788 Margherita, la mamma di Don Bosco. Il Santo passò diverse volte da Montechiaro. In particolare nel 1859 e nel 1860. Ad accogliere il Santo i due parroci Don Belussi Giacomo e Don Aluffi Giuseppe.
All’arrivo dei giovani in paese era festa grande. La banda, il teatro, la celebrazione con i canti e la musica avevano grande attrattiva. Don Bosco poi dispensò con zelo apostolico la Parola di Dio. E faceva effetto.
Messosi a disposizione per le Confessioni, anche a Montechiaro la gente approfittò di Don Bosco per liberare la coscienza. E anche qui si registrava quanto avveniva negli altri paesi: una gioia grande unita a serenità che catturava tutti. Con enorme consolazione dei due bravi parroci. Il contatto di Don Bosco con Montechiaro era motivato anche dall’amicizia che lo legava ad un certo Giacomo Pianta, originario proprio della collina castelnovese dove nacque Don Bosco, Morialdo.
Il Pianta teneva famiglia nella zona di San Sebastiano. Il legame con Don Bosco è proseguito nel tempo, tanto che il consiglio municipale nel 1873 stanziò il contributo di L. 20 per le opere salesiane.
Montechiaro vanta anche la presenza di alcuni antenati di Papa Francesco, con lo stesso cognome Bergoglio. Evento significativo di Montechiaro: la fiera nazionale del Tartufo a inizio novembre.

SDB
Mons. Franco Della Valle, straordinario generoso missionario salesiano in Amazzonia, a Manaus e Rio Negro. Grande bontà e grande carità verso tutti. Don Franco, dopo essere stato Superiore della provincia salesiana del Rio negro Brasiliano, venne eletto vescovo di Juina: offrì la sua vita per il suo popolo. Ancora oggi è rimpianto dalla sua gente, che lo venera come un Santo.

CAPRIGLIO, MONTAFIA, CORTAZZONE, MONTECHIARO: avendo un unico parroco, gli orari sono adattati di volta in volta.
I referenti posso dare le informazioni a chi le chiede.

Orari funzioni in aggiornamento. In genere: martedì mattina in Messa in San Bartolomeo, Sabato e Domenica in Santa Caterina.

Il paese è molto ricco di testimonianze di fede che meritano la visita: San Bartolomeo, chiesa Confraternita SS Annunziata, Chiesa Sant’ Antonino, Chiesa San Defendente e San Rocco, cappella di San Sebastiano, Chiesa di Santa Caterina (dove è stata battezzata la nonna di Don Bosco), Chiesa di Sant’Anna. Fuori le “mura” le chiese di San Nazario e Celso e Santa Maria Assunta in Piesenzana.
Nelle vecchie scuole elementari: mostra su documenti storici di Montechiaro e alcune foto o ritagli di giornale su manifestazioni fatte per Don Bosco.

Villa San Secondo

Don Bosco vi sostò diverse volte. Nell’ottobre 1859, qui a Villa, per la prima volta attuerà lo schema completo che realizzerà costantemente nelle gite degli anni seguenti quando si fermerà in qualche paese per alcuni giorni: vigilia di preparazione, una grande festa religiosa, passeggiate nei dintorni, funzione per i defunti. Don Bosco e i suoi ragazzi sostano a Villa per diversi giorni: invitati dal parroco ad animare la novena per la festa della Madonna delle Grazie. Questa si celebrava in una cappella nel centro del paese l’8 di ottobre, per un voto che la popolazione aveva fatto per essere stata liberata dal colera nel 1632. La festa della Madonna delle Grazie fu ricca di momenti significativi.
Ecco il racconto della festa nell’ottobre 1861. Don Bosco impiegò tutto il mattino a confessare i suoi alunni e altre persone del paese.
Fu steso un larghissimo tendone davanti alla porta della chiesetta per riparare dal sole la gente e in piazza era stato costruito un palco per la musica e mentre nel cortile Perucatti si provvedeva ad allestire lo spettacolo teatrale. La popolazione gremiva le strade. Il suono festivo delle campane richiamò poi il popolo alla messa solenne.
Per il pranzo era stata preparata una maestosa polenta larga un metro, cotta in un calderone da bucato. Dopo il pranzo i giovani si dispersero a passeggio per le vie del paese e per le campagne vicine; poi con il vespro e una devota processione e la benedizione, ebbe fine la festa religiosa. Tutta la gente corse allora nel cortile dove era stato preparato il palco per il teatro. Il giorno successivo prima di lasciare Villa San Secondo non poterono rifiutare l’invito del sindaco e vicesindaco e condivisero alcune suonate e una bicchierata offerta con gran cuore.
Villa San Secondo ricorda l’azione pastorale di Don Bosco con un Cippo collocato proprio nel piazzale davanti alla Chiesa: è memoria e testimonianza di un passaggio del Santo che ha lasciato una benedizione sul paese che produce frutti ancora oggi.

Aneddoto simpatico del 1861 – Il 21 maggio il Teologo Barbero, parroco di Villa San Secondo, si trova a Torino e incontra Don Bosco, assai preoccupato. Egli diceva a D. Bosco:
– Vi è siccità nelle nostre campagne. Abbiamo bisogno che lei faccia piovere un poco.
– Vada a casa, rispose D. Bosco, faccia fare una novena: al mattino si reciti qualche preghiera, si presti qualche atto d’ossequio e di adorazione al SS. Sacramento; alla sera raduni la gente a qualche pratica di pietà in onore di Maria SS. Inviti il popolo e dica così: Facciamo questa novena: voglio che facciamo fare un fiasco a D. Bosco che ha promessa la pioggia.
– Ciò lo dica ridendo; ma dica poi sul serio che almeno per questa novena non commettano peccati.
– Oh come fare ad ottener questo? Come fare a conoscere se la gente ha osservato il suo consiglio?
Sembrerà che questo sia un sotterfugio: Saranno 200 che si astengono dal peccato; e per alcuni dovranno poi soffrirne tutti?
– Pure il commettere peccato è un rigettare apertamente il beneficio, è un negare di averlo ricevuto.
– Ebbene farò quanto mi dice; ma se non pioverà, almeno lei verrà a dirci perché non ha piovuto.
– Si, si verrò io a fiutare e troverò i peccatori.

La novena si incominciò appena il parroco fu di ritorno al paese, che l’aperse con un discorso intorno a quanto gli aveva detto D. Bosco. La pioggia cadeva prima che la novena fosse finita.
Bosco nell’autunno si recò coi giovani a Villa San Secondo e fu festa grande!

Don Bosco ritorna a Villa San Secondo anche durante la passeggiata del 1862, accolto dal suono della banda celebra una funzione per la compagnia di San Luigi composta da molti giovani del paese. Don Bosco benedisse un loro quadro rappresentante l’angelico patrono della gioventù, alla sera si diede una piccola rappresentazione teatrale, interrotta dalla pioggia. Il mercoledì, 8 ottobre, a mezzogiorno, dopo l’Angelus, Don Bosco e i ragazzi lasciano Villa per Calliano. La pioggia aveva lasciato il posto ad un sole caldo invitante.

Sr Melchiorrina Biancardi – Ispettrice e Componente del Consiglio generale FMA
Sr Orio Rosa nata il 27 marzo 1891 • † Nizza M.to 12 dicembre 1918
Don Prospero Ferrero – Educatore stimato e Docente al San Giovanni Evangelista di Torino
Don Prosdocimo Pellerino – Stimato educatore e docente scuola agraria Lombriasco
Don Giuseppe Biancardi – Esperto Catecheta, docente all’UPS
Don Luigi Fassio – Celebre missionario in Perù, originario di Valleandona

Orari in aggiornamento. Accessibile la Chiesa Madonna delle Grazie nella piazza del paese.

Corsione

Don Bosco giunse a Corsione diverse volte, proveniente da Villa San Secondo. La prima volta, nel 1859, era invitato dai parenti di un suo carissimo alunno. Memorabile per i giovani di Don Bosco la visita fatta il 12 ottobre del 1861. Una lapide vicino alla Chiesa ricorda il passaggio del Santo. Al mattino D. Bosco coi suoi alunni uscì da Villa S. Secondo.
Il Prevosto di Corsione, D. Roggero Giambattista lo aveva supplicato che ritornasse alla sua parrocchia con tutti i giovani. Voleva che passasse un intero giorno con lui. Si era provvisto di ogni cosa con grande abbondanza per festeggiare gli ospiti desiderati. Don Bosco dovette acconsentire alle sue insistenze e per i suoi giovani fu una giornata di autentica festa. Anche e soprattutto a tavola! In serata, in allegria, si rientrò a Villa San Secondo.

Don Giuseppe Gamba Biblista, docente all’UPS – confessore stimato al Colle Don Bosco, è sepolto a Corsione

Domenica ore 9:30 (luglio-ottobre) – Sabato ore 17:00 (novembre-giugno)

Chiesa parrocchiale in stile barocco piemontese Chiesa S. Michele – Orratorio S. Sebastiano 
Chiesa romanica rupestre MADONNA ANICETO

Frinco

Don Bosco giunse coi suoi ragazzi a Frinco durante la passeggiata del 1859, accolto dal parroco di allora Don Secondo Penna. Vi giunse ancora in seguito. Nella chiesa della Natività di Maria Vergine risuonarono per la prima volta canti sacri tanto dolci da commuovere i laboriosi paesani. Don Bosco e i suoi ragazzi offrirono alla popolazione una bella testimonianza di fede e di gioia cristiana. Durante la sosta a Frinco visitarono anche il vecchio Castello testimone di assedi e di battaglie monferrine.

Sr Raschio Angela nata il 24 maggio 1883 • † Alessandria 18 dicembre 1942

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Il castello. La chiesa parrocchiale.

Castell'Alfero

Nel percorso delle passeggiate del 1861 e 1862 Don Bosco e i suoi ragazzi si trovarono ad attraversare il territorio di Castell’Alfero. Erano giornate calde, per cui fu necessario fare una sosta ristoratrice.
In questo paese, nel 1906, abitava una cugina di Don Bosco, Suor Provina Negro appartenente alla congregazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
Nel 1905 accusò una gravissima forma di ulcera allo stomaco, inappetenza e prostrazione di forze. Fu condotta a Torino e curata dal dottor Farini; i sintomi si fecero sempre più gravi e, suor Provina, sollecitata anche dalle sue consorelle, decise di ricorrere a Don Bosco con una novena di preghiere. Poi pensò ch’era meglio bruciare le tappe: recitò alcune preghiere, prese l’immagine del Santo, ne fece una pallottola e la inghiottì. «Da quell’istante si sentì perfettamente guarita»: ogni male cessò e per sempre. I medici della Congregazione dei Riti furono tutti concordi nel riconoscere che la guarigione era da attribuirsi solo a forze soprannaturali. Questo miracolo aprì la strada alla beatificazione di Don Bosco.
Castell’Alfero è anche il paese natio di Don Luigi Fiora, persona nota nella storia salesiana. Nato a New York il 9 giugno 1914, a sette anni, con la mamma e i nonni, Luigi giunge a Castell’Alfero. Entra a Valdocco il 30 settembre 1926 per volere di suo padre. Ordinato sacerdote nel 1943 a Roma incomincia un lungo periodo di servizio. Direttore nell’opera prestigiosa di Torino Valsalice, quindi al Rebaudengo, poi a Roma.
Fu Ispettore e Procuratore Generale della Congregazione presso la Santa Sede. Ricoprì l’incarico anche di Delegato del Successore di Don Bosco per le Figlie di Maria Ausiliatrice. È mancato il 24/04/2006.
Sul territorio di Castell’Alfero sono presenti due cappelle votive, una in regione Fagiolo dedicata a San Giovanni Bosco e una in regione Boana dedicata alla Madonna Ausiliatrice.
Pilone Don Bosco, costruito da Domenico Macario, proprietario del sito nel 1920 a seguito della guarigione della figlia Amalia per intercessione di Don Bosco che a quell’epoca non era ancora stato dichiarato Santo dalla Chiesa. La cappella è stata restaurata con maestria dalle famiglie Bossano e Barberis. Pilone Madonna Ausiliatrice risale al 1888, l’anno in cui morì San Giovanni Bosco che in Maria Ausiliatrice trovò il sostegno per le sue grandi opere. Sul finire degli anni ’70 Ottavio Avidano ne curò il restauro.

Sr Provina Negro nata il 18/02/1875- morta a Torino il 25/06/1948 parente di Don Bosco e miracolata dal Santo – testimone per la causa di Don Bosco
Sr Teresa Valpreda nata il 10/11/1899 – morta a Bessolo Scarmagno TO il 25/09/1981
Sr Maria Avidano nata il 6/10/1900 – morta a Nizza M.to il 27/07/1987
Sr Edelia Maddalena Avidano nata il 7/04/1912 – morta a Sao Paolo BRAS. Il3/02/1958 – missionaria
Sr Eugenia Boano
nata il 10/10/1914 – morta ad Agliè TO il 29/05/1970
Sr Paolina Martinetto nata il 9/01/1915 – morta ad Alassio 11/04/1998
Sr Jolanda Gamba nata il 10/10/1925 – morta ad Agliè il 22/05/1992
Coad. Giuseppe Pane morto nel 1922
Don Stefano Avidano n
ato il 20/08/1897 – morto a Torino il 10/01/1960
Coad. Romildo Gamba nato il 12/11/1912 – morto a Torino il 27/06/1990 – missionario
Con Don Luigi Fiora, di Castell’Alfero era anche uno dei pionieri missionari in Filippinee a Timor Est, il Coadiutore Carlo Gamba nato il 24 settembre 1918 e morto a Fatumaca il 18 luglio 2002.

Orario Funzioni religiose SS. Messe – Festivo:
ore 9:00 Chiesa Cuore immacolato di Maria 
ore 11:15 S.ti Pietro e Paolo a Castellalfero
ore 10:00 Chiesa SS. Annunziata di Callianetto

Castello di Castell’Alfero, sede attuale del Comune, roccaforte medievale.
Museo Etnografico ‘L Ciar nei sotterranei del castello Visitabile su richiesta.
Madonna della Neve: epoca tardoromanica fine 1200 – Visitabile le prime domeniche del mese da aprile a ottobre e su richiesta per gruppi di almeno 10 persone.
Chiesa Parrocchiale dei SS.Pietro e Paolo, costruita nel 1766 su disegno di Benedetto Alfieri in stile barocco.
Ciabot d’Gianduja: luogo simbolo della nascita della maschera di Gianduja avvenuta nel 1808 nella frazione di Callianetto. Sorge la casa grotta di Giovanni Brignolo soprannominato Giandoja. Visitabile solo su richiesta, con almeno 10 persone.
Cappelle votive a don Bosco e a Maria Ausiliatrice.

Portacomaro

Nel territorio parrocchiale di Portacomaro si trova Bricco Marmorito, frazione del comune di Asti. In un cascinale del Bricco è nato il nonno di Papa Francesco.
Il trisnonno Giuseppe Bergoglio nacque nel 1816 a Schierano, frazione di Passerano Marmorito, mentre la trisnonna Gioacchino Maria, figlia di Antonio, vide la luce nel 1819 a Cocconato d’Asti.
Dopo il matrimonio i Bergoglio andarono a vivere a Montechiaro d’Asti dove nel 1857 nasceva Francesco che si sarebbe sposato con Maria Bugnano di San Martino Alfieri. I due si trasferirono a Bricco Marmorito: negli archivi della parrocchia di San Bartolomeo sono conservati i certificati di battesimo di diversi parenti del Pontefice tra cui il nonno Giovanni Carlo (1884). Quest’ultimo sposò Rosa Vassallo e a Torino nel 1907 nacque il padre del Papa, Mario Bergoglio. Questi frequentò le scuole ad Asti, sposò Regina Sivori, di origini savonesi, e insieme ai nonni del Pontefice partirono per l’Argentina nel febbraio del 1929.
Papa Francesco nacque nel 1936 a Buenos Aires. Attraverso i missionari di Don Bosco in Argentina conosce la spiritualità e lo stile educativo del celebre Santo dei giovani.
Di Portacomaro era anche Don Ciattino Giovanni, parroco di Maretto vicino a Montafia e grande amico di Don Bosco. Chiese di diventare salesiano ma Don Bosco, il 21 maggio 1861, lo accolse come Salesiano Cooperatore, incoraggiandolo a proseguire con zelo il lavoro pastorale come parroco.

Sr Novellone Elvira nata il 9/06/1877 • † Scutari (Albania) 27/9/1914

Orari in aggiornamento

Strutture Ricettive e attività commerciali

PORTACOMARO – Casa Graziella

Via Generale Stefano Degiani, 14/35 – 14037 Portacomaro (AT)
Mail: info@casa-graziella.it
Cell. +393409489787
www.casa-graziella.it

Referenti Tappa

  • COLLE DON BOSCO
    Ufficio accoglienza ospitalità: Tel. 3285627719
    mail: accoglienza@colledonbosco.it

Manifestazioni Annuali

OTTOBRE E NOVEMBRE – SAPORI D’AUTUNNO

LUGLIO – FESTA MADONNA DELLE NEVI

DICEMBRE – TRIPPA E CECI DI SAN LAZZARO

LUGLIO – FESTA DELLA BIRRA ARTIGIANALE

AGOSTO – CAMMINATA SUL SENTIERO DEL PAPA

AGOSTO – FESTA PATRONALE SAN BARTOLOMEO

AGOSTO – MARATONA DI TAMBURELLO

AGOSTO – FESTIVAL DEL TROMBONE

AGOSTO – SERATA TEATRALE

AGOSTO – FESTA SAN ROCCO

GIUGNO – FESTA DI SAN PIETRO

MAGGIO – SPORTACOMARO

MAGGIO – GOLOSARIA – FESTA DEL CARITIN

MARZO – CARNEVALE

MARZO – CENA FESTA DELLE DONNE

MARZO – CAMMINATA DEL ROMANICO

MARZO – POLENTA

AGOSTO – SAGRA PATRONALE

LUGLIO – FRINCROSS – CAMPIONATO FETTUCCIATI MX – OVER 60 – 2T – MOTO E

OTTOBRE – CASTAGNATA E MERCATINO DALL’ALBA LA TRAMONTO

MARZO – COURSING – PROVE PER LE RAZZE LEVRIERE

MAGGIO – GOLOSARIA – GOLOSARIA

OTTOBRE – SERATA SOTTO LE STELLE – CENA E A SEGUIRE SCRUTIAMO IL CIELO CON IL GRUPPO ASTROFILO DI ASTI

SETTEMBRE – CAMMINATA NOTTURNA CON PASTA PARTY FINALE

LUGLIO – FESTA PATRONALE DI SAN CRISTOFORO

GIUGNO o SETTEMBRE – SANTA MESSA DELLA MADONNA DELL’ANICETO

APRILE – CAMMINATA ENOGASTRONOMICA TRA LE COLLINE DI CORSIONE

MARZO – CARNEVALE VECCHIO E MERCATINO A CORSIONE

DICEMBRRE – TOMBOLATA DI NATALE

NOVEMBRE – PRANZO BAGNA CAUDA

NOVEMBRE – CENA BAGNA CAUDA

OTTOBRE – FESTA DELLA MADONNA DELLE GRAZIE. CON TRIDUO POMERIDIANO, PROCESSIONE E MESSA IL VENERDÌ SERA

APRILE – VIVIVERDE

APRILE – VIA CRUCIS VIVENTE

FEBBRAIO – PILLOLE DI PSICOLOGIA

FEBBRAIO – GIORNATA DELLA MEMORIA

GENNAIO – APERICENA CON DELITTO

GIUGNO – FESTA PATRONALE SS PIETRO E PAOL STREET FOOD

GIUGNO – CENA SOTTO LE STELLE

MAGGIO – PASSEGGIATA TRA LE COLLINE

APRILE – SAGRA CENA DI PESCE

MARZO – CARNEVALE

MARZO – CENA DI CARNEVALE

FEBBRAIO – CARNEVALE IN PIAZZA A MONTECHIARO D’ASTI

APRILE – MARTEDÌ GRASSO A MONTECHIARO D’ASTI

APRILE – TOMBOLA A MONTECHIARO D’ASTI

APRILE – PASQUETTA AL CAMPO A MONTECHIARO D’ASTI

MAGGIO – GOLOSARIA A MONTECHIARO D’ASTI 825 ANNI DALLA FONDAZIONE DI MONTECHIARO

GIUGNO – CANTACHIARO A MONTECHIARO D’ASTI

GIUGNO – FESTA DI INIZIO ESTATE A MONTECHIARO D’ASTI

GIUGNO – LEVA DELLE LEVE A MONTECHIARO D’ASTI

LUGLIO – SAGRA DEL VITELLO A MONTECHIARO D’ASTI

LUGLIO – APERISTELLE A MONTECHIARO D’ASTI

AGOSTO – CENA PRESENTAZIONE FANTINO A MONTECHIARO D’ASTI

AGOSTO – FESTA PATRONALE A MONTECHIARO D’ASTI

SETTEMBRE – MONTECHIARO PARTECIPA AL PALIO DI ASTI CENA PROPIZIATRICE DEL SABATO

SETTEMBRE – MONTECHIARO D’ASTI PARTECIPA ALLE SAGRE

SETTEMBRE – TORNEO NEN BUN MEMORIAL TAMBURELLO FINE ESTATE A MONTECHIARO

NOVEMBRE – PRANZO DI SANTA CECILIA A MONTECHIARO

NOVEMBRE – COMMEMORAZIONE CADUTI A MONTECHIARO

DICEMBRE – BAGNA CAUDA A MONTECHIARO

DICEMBRE – ADDOBBI ALBERO/PRESEPI

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