Tappa 6
Dislivello 930m
Lunghezza 27 Km
Difficoltà E
CAI: Asti
Paesi coinvolti:
- Casale M. – Ozzano M. 12 km
- Ozzano M. – Serralunga di Crea – Santuario di Crea 15 km
Caratteristiche percorso:
Scopri il percorso
Casale Monferrato, si parte dal Duomo dedicato al patrono San Evasio. Lasciandolo alle spalle, a seguire Piazza Mazzini, via Saffi con la torre campanaria, per giungere in piazza Castello. La vasta piazza contornata dalle possenti mura che inglobavano il castello è in parte circondata dai bastioni, la camminiamo sul versante sinistro per raggiungere Viale Lungo Po e attraversarlo. Davanti a noi appare il maestoso fiume, che seguiamo, affiancandolo a sx lungo una ciclopedonale. Al suo termine, con ampia curva a sx si giunge alla SP7 si svolta a dx su marciapiede e dopo una rotatoria, ci appare il parco Eternot, costruito sul luogo dove sorgeva l’ex stabilimento Eternit. Quando la SP curva a dx dopo pochi metri, sulla sx si stacca una strada asfaltata in salita, che risale la collina Ronzone. Proseguendo tra campi e prati, ci appaiono ampi scorci sulla città di Casale ed il Po. Più avanti si ridiscende verso la SP7, che s’intraprende a sx (attenzione al traffico) dopo circa 500 m si svolta a sx in piano. Al bivio seguente si procede a sx per 50 m circa, per svoltare nuovamente a sx su strada Regina – Claretta. Inizialmente asfaltata, poi inghiaiata, segue il fondovalle tra alcune cascine e campi coltivati, fin quando con curva a dx, inizia la salita lungo il versante, per raggiungere la Borgata di Rolasco. Si svolta a sx tra le case, su asfalto, dopo poche decine di metri ancora a sx lungo il crinale. Vediamo la moderna chiesa dedicata a San Michele, eretta in memoria ai Caduti delle Miniere. Per ricordare chi dedicò la propria vita, all’estrazione della marna, a testimonianza delle dure e pericolose condizioni di lavoro. Entriamo in una zona ricca di miniere dalle quali si estraeva la marna da cemento che veniva trasportata, tramite funicolari, agli stabilimenti di Ozzano. Si notano ancora i tralicci e lungo il percorso, sono posizionati dei totem (pannelli) che illustrano questa attività. Mantenendo la strada principale, quando essa piega a sx, proseguiamo diritto su inghiaiata, tra i campi e alcune cascine, per giungere in località Sinaccio, con la chiesetta dei Santi Cosma e Damiano. Si svolta a sx su sterrato erboso in discesa, che si restringe a sentiero verso la valle Fontanola, dove si unisce all’asfalto. La stradina, si snoda ora tra i vecchi edifici delle fabbriche di cemento, principale fonte economica della zona, nel secolo scorso. Raggiunto largo Artigianato, si attraversa la ex ferrovia per congiungersi alla SP457. Si svolta a sx in via Roma, dopo 150 m circa si prende a dx in via Guglielmo Marconi, in salita. Percorsi 150 m circa si segue a sx via Colombaro, traffico limitato. Giunti in piazza Vittorio Veneto, al cui fondo si staglia il Comune, ci troviamo nel centro di Ozzano Monferrato (tutti i servizi). Al termine della piazza, al quadrivio, si svolta a sx in salita, seguendo via Cesare Battisti, per accedere al borgo antico, dominato dalla Parrocchiale dedicata a San Salvatore. Si può fare il periplo delle mura del Castello (privato) e ritornati al Comune, continuare lungo via Santa Maria per 150 m circa. Si svolta a dx in discesa, su stradina asfaltata, che ben presto diventa sterrata. Si attraversa la vallata tra prati e boschi, in salita si raggiunge il bivio con la cascina Rossa, si prosegue a dx in piano, su asfalto. Con un lungo tratto molto panoramico sullo spartiacque, superiamo le Cascine Solito con B & B per giungere alla Chiesa Romanica di San Quirico, del XII sec. posta su un cocuzzolo con area picnic. Proseguendo si giunge ad un quadrivio con alcune case (cascina Crosetta) e si svolta a sx su sterrato in discesa. Giunti nel fondovalle, con svolta a dx la si segue in piano, all’incrocio a T si svolta a sx sempre su sterrato. Al bivio con la SP34 ( di ridotte dimensioni) e la si segue a dx, asfaltata e pianeggiante. Superato il rio di fondovalle e alcune case abbandonate, la SP diventa inghiaiata, prosegue in salita tra i campi, la si percorre sino ad un incrocio con la SP35. Si procede diritto, giunti al bivio Cascina San Cassiano, si svolta a dx a fianco di una siepe, su stradello erboso, che dolcemente scende nella valle. Giunti all’asfalto di Cascina de Giovanni, si continua diritto, sino all’incrocio con la SP31 per svoltare a sx e subito a dx in piano su stradello erboso. All’ incrocio a T si svolta a sx e dopo circa 70 m si prosegue a dx in salita tra i campi, sino al cimitero di Cereseto. Raggiunto il piazzale del parcheggio, si svolta subito a dx su sterrato lungo il crinale, per poi ridiscendere dolcemente tra i campi. Giunti alla cascina Martinenga, la strada diventa inghiaiata e ci conduce alla SP457. Con svolta a sx su asfalto in piano per 350 m (attenzione al traffico), al bivio con la SP19 la si segue a dx. Ci troviamo a Madonnina, frazione di Serralunga di Crea (alcuni servizi). S’ignorano le vie laterali, al bivio per il Santuario di Crea, si lascia la SP 19 e si prosegue diritto, per 180 m circa. Si svolta a sx per strada Vignassa, dopo circa 400 m si mantiene la dx in piano, su strada inghiaiata, fino al cimitero di Serralunga. Superatolo, al bivio si svolta a sx su asfalto per raggiungere la SP21 e con svolta a dx in salita, si raggiunge il paese di Serralunga di Crea. Per accedere la Parrocchiale Madonna di Crea, proseguire diritto per 300 m. Tra le case a sx si segue via Forneglio in discesa, superato un impianto di depurazione, si risale il versante opposto su sterrato. Giunti alla frazione di Forneglio e all’asfalto, troviamo la Chiesa di San Giovanni Battista e l’adiacente Castello privato. Si percorre a dx la SP19 per 40 m circa, si svolta a sx per via Sant’Eusebio, percorrendo una stradina che si trasforma in scalinata.( in MTB seguire la SP19 in salita per raggiungere il Santuario) Al termine si raggiunge la SP19 che, con svolta a sx ci congiunge alla Chiesa del Martirio di Sant’Eusebio. Si continua per 200 m dove, nella curva a dx diparte un sentiero in salita, acciottolato, situato ai piedi del Santuario. Un tratto in piano, che nel finire diventa scalinata ed in breve eccoci al piazzale del Santuario di Crea (bar ristorante ospitalità).
Luoghi toccati da Don Bosco
Casale Monferrato
Descrizione
Il rapporto di Don Bosco con la città e la diocesi di Casale crebbe nel tempo. A Torino era venuto in amicizia con il Vescovo mons. Nazari di Calabiana, che nutriva grande stima per Don Bosco e per la sua opera a favore della gioventù. Don Bosco sapeva di poter contare sul sostegno di Mons. Calabiana, ma anche del suo successore, Mons. Mariano Ferrè. Mons Calabiana consentì a Don Bosco di aprire la casa di Mirabello per i ragazzi. Mons. Ferrè concesse al Santo il riconoscimento giuridico canonico della sua istituzione religiosa che faticava soprattutto nell’ottenere riconoscimento a Torino. La stima tra i vescovi casalesi e Don Bosco era reciproca. Dopo Mirabello Don Bosco aprì nella diocesi casalese l’opera di Borgo San Martino nel 1870 e quella di Penango nel 1880. Più tardi, con Don Rua, aprì la presenza salesiana nella città stessa di Casale, con il Santuario al Sacro Cuore e l’Oratorio noto “del Valentino”. Numerose sono le vocazioni che Don Bosco orientò verso la diocesi casalese e numerose sono pure le vocazioni salesiane sorte nei paesi del casalese.
Torniamo al racconto delle camminate di Don Bosco.
Don Bosco e i suoi ragazzi arrivarono a Casale Monferrato il 10 ottobre del 1861 alle nove di sera dopo aver percorso 20Km. Dopo aver fatto una suonata sotto le finestre del Vescovado, i giovani furono condotti in Seminario erano talmente stanchi che alcuni addirittura si gettarono a terra a riposare nei larghi corridoi. Li attendeva una magnifica cena. Il mattino seguente alle 9 ci fu la messa e dopo le 10 il Rettore del Seminario li condusse nella gotica cappella Vescovile attesi da Monsignor Calabiana. Dopo aver recitato con Don Bosco e i suoi ragazzi alcune preghiere volle egli stesso accompagnarli in duomo perché vedessero i grandiosi restauri che si stavano eseguendo.
Fece notare ai giovani come ancora esistesse l’atrio dei penitenti, la tribuna delle donne, indicò le sei colonne disposte lungo la chiesa in linea quasi obliqua per significare il Salvatore del quale il capo pende obliquamente sulla croce. Raccontò un po’ della storia di Casale, della vita e morte di S. Evasio e della costruzione del duomo. Alla sera si tenne nel salone del Seminario, alla presenza del Vescovo, di un clero numeroso e di parecchi nobili Signori, un trattenimento che piacque moltissimo. Si rappresentò il dramma: due sergenti, si recitò qualche componimento in lode e si cantò qui per la prima volta l’Orfanello, romanza musicata dall’allora chierico Giovanni Cagliero. La mattina seguente la colazione fu servita nel refettorio dei Missionari. Lo stesso Monsignore tagliava le fette di formaggio e le distribuiva agli alunni ai quali propose di visitare la città accompagnati da una guida. Dopo aver fatto visita alla città i ragazzi si prepararono per lasciare Casale, la banda dopo aver suonato un concerto grazioso per il Vescovo e per cittadini, si mise in marcia con i compagni ordinati in squadre e con Don Bosco, mentre una gran folla ingombrava le vie della città.
Alla morte di Don Bosco un sacerdote conosciuto in Diocesi, Mons. Bonelli, tenne un elogio funebre in cattedrale in cui definì Don Bosco: “una di quelle anime che bastano alla salvezza di un popolo”.
Oggi la spiritualità e il carisma apostolico di Don Bosco a Casale sono continuati dall’Opera Sacro Cuore lungo il Corso del Valentino, assai conosciuto in città. Con la Basilica parrocchia del Sacro Cuore, un fiorente Oratorio e opere per i minori in difficoltà sia Italiani che stranieri sono presenti. Nel 1929 da un’umile aula del Valentino uscì per la prima volata un canto che ancora oggi unisce giovani e adulti in tutto il mondo dove Don Bosco è amato: l’inno Giù dai colli, composto da Don Gregorio e Don Rastello proprio a Casale.
Interessante richiamo Monferrino e regionale è nella cripta della basilica: il Sacrario del Monferrato con l’intento di ricordare in unico luogo tutti i caduti in guerra della zona (oltre 4.000 nominativi provenienti da oltre cento comuni!) e formidabile testimonianza di educazione alla pace. In sintonia proprio con Don Bosco.
Vocazioni Salesiane
FMA
Sr Cerrato Vincenza nata il 4 marzo 1876 • † Torino 28 febbraio 1903
Sr Ossella Serafina nata il 31 dicembre 1858 • † Tortona 3 febbraio 1924
Sr Coppo Teresa nata il 25 febbraio 1866 • † Este (PD) 29 maggio 1942
Sr Provera Luigina (n. 1929) – Sr Lidia Crosio – Sr Luparia Maria
SDB
Don Pietro Olivazzo (formidabile organizzatore, sviluppò l’opera SDB in Spagna)
Don Saluzzo Lorenzo (pioniere opera SDB a Milano formidabile direttore in opere significative Nord Italia)
Don Borasio Carlo (di Casale popolo, teologo e canonista in TO- Crocetta)
Funzioni religiose
Vedi sito www.donboscocasale.it
Cosa vedere
Cattedrale di Sant’ Evasio – Don Bosco Casale in corso Valentino 66 (basilica e cripta)
Ozzano Monferrato
Descrizione
Nella passeggiata del 1861 Don Bosco con i suoi ragazzi, lasciato il santuario di Crea, su una via polverosa e con un caldo soffocante oltrepassò Ozzano prima di essere raggiunto dal maggiordomo di Mons.
Calabiana che li avrebbe poi accompagnati a Casale Monf. Nonostante le richieste del parroco di allora Don Bosco non potè portare i ragazzi ma ci passò lui con un paio di suo chierici, lasciando comunque un messaggio di fiducia al parroco.
Vocazioni Salesiane
FMA
Giani Ernestina nata il 13 luglio 1881 • † Nizza M.to 29 dicembre 1928
Zanello Ermelinda nata il 15 ottobre 1875 • † Sevilla (Spagna) 6 gennaio 1939
SDB
D. Carlo Simonetti n. 7/9/1907 • † Playas (Ecuador) 2/5/1952 Missionario straordinario
Don Adriano Barale Nato il 30/8/1922 – morto a Cuenca 12/12/2007 Miss. in Ecuador, fondatore del SAM
Funzioni religiose
Domenica ore 10,30 Chiesa Parrocchiale di San Salvatore
1° venerdì del mese messa ore 21,00 adorazione eucaristica.
Cosa vedere
Vedi sito www.comune.ozzanomonferrato.al.it
Serralunga di Crea
Descrizione
Il 10 ottobre 1861 Don Bosco si fermò nel pomeriggio al Santuario di Crea con i suoi ragazzi, circa cento. Don Bosco aveva combinato il pranzo con il Canonico Crova, ma, giunti alla meta si trovarono una sorpresa, il Canonico aveva capito male ed era andato a Casale a preparare il pranzo nel Seminario. Don Bosco cercò un rimedio, erano circa le 14 e suonò al convento dei Frati Minori, che sentendo la banda, e vedendo tutti quei giovani, si fecero un po’ sospettosi e non aprirono.
Don Bosco disse ai ragazzi di entrare nel Santuario e di cantare “Vivo amante di quella Signora” sull’aria di “Va pensiero”. Poco per volta dalle finestrelle, dal coretto, dalla sacrestia si affacciarono i frati. Don Bosco si avvicinò ad uno di loro e questi gli fece segno di non parlare e disse: “mi lasci gustare questa melodia”. I ragazzi di Don Bosco cantavano bene e lui ci teneva.
All’avviso di Don Bosco i ragazzi si avviarono alle cappelle, arrampicandosi per l’erta collina. Quelle cappelle erano in parte state distrutte nell’invasione francese ma alcune erano già state restaurate e altre erano in via di restauro. Rimasero rapiti allo spettacolo che le statue rappresentavano. Quando discesero trovarono che i frati, benché poveri e con scarse provvigioni, avevano preparato il pranzo nel refettorio.
La minestra era un miscuglio di riso, paste, e legumi di ogni specie. Tutto il pane del convento stava sulle tavole. Nel forno fecero cuocere il maggior numero di focacce che poterono. Aggiunsero salame, formaggio, carne fredda avanzata al loro pranzo, frutta, quanto insomma di commestibile si trovava nella dispensa. Il Guardiano fece anche portare dell’ottimo vino e lo distribuì generosamente. Alle 16 dopo alcuni canti, una visita alla Madonna, una preghiera per quei così caritatevoli frati, e mille ringraziamenti, i giovani si rimisero in marcia e continuarono il cammino a piedi verso Casale. Una lapide a Crea ricorda questo passaggio di Don Bosco. Il Santuario di Crea è stato riferimento di spiritualità mariana per le opere di SDB ed FMA aperte nel Casalese (Mirabello, Borgo San Martino, Penango, Casale, Trino, Moncalvo…).
Vocazioni Salesiane
Funzioni religiose
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Cosa vedere
Vedi sito www.comune.serralungadicrea.al.it
Strutture Ricettive e attività commerciali

SERRALUNGA DI CREA – Foresteria del Santuario
Piazza Santuario, 2 – 15020 Serralunga di Crea
Tel. +39 0142940108
Mail: info@ristorantedicrea.it

SERRALUNGA DI CREA – Foresteria del Santuario, ostello e casa per ferie
Piazza Santuario, 2 – 15020 Serralunga di Crea
Tel. +39 0142940108
Mail: info@ristorantedicrea.it
Referenti Tappa
- Colle Don Bosco
Manifestazioni Annuali
- PONZANO MONFERRATO
AGOSTO – “…E LE STELLE STANNO A GUARDARE” PASSEGGIATA NOTTURNA NORDIC WALKING CON AUGUSTO CAVALLO OSSERVAZIONE DEL CIELO DAL MONTE OLIVETO CENA DI MEZZANOTTE.
- PONZANO MONFERRATO
NOVEMBRE – BAGNA CAUDA
- PONZANO MONFERRATO
NOVEMBRE – COMUNI FIORITI – MARCHIO QUALITA’
- PONZANO MONFERRATO
NOVEMBRE – CELEBRAZIONE DEL IV NOVEMBRE.
- PONZANO MONFERRATO
SETTEMBRE – FESTA RIONE SAN SEBASTIANO
- PONZANO MONFERRATO
SETTEMBRE – CONCERTO CHIESA SALABUE
- PONZANO MONFERRATO
AGOSTO – FESTA DON BOSCO
- PONZANO MONFERRATO
GIUGNO – LA LUNGA NOTTE DELLE CHIESE
- PONZANO MONFERRATO
MAGGIO – PROGETTO MURET DAL DIALET
- PONZANO MONFERRATO
MAGGIO – PONZANO IN … GIARDINI APERTI
- PONZANO MONFERRATO
MARZO – CARNEVALE PICCOLI E GRANDI
- PONZANO MONFERRATO
FEBBRAIO – BAGNA CAUDA PARROCCHIA DI SALABUE
- OZZANO MONFERRATO
PRIMAVERA – ANNUALE PELLEGRINAGGIO AL SANTUARIO DI CREA
- OZZANO MONFERRATO
DA APRILE A OTTOBRE- LA DOMENICA POMERIGGIO DALLE ORE 15,00 ALLE ORE 18,00 SONO APERTI ALLE VISITE TURISTICHE IL MICEM E LA CHIESA PARROCCHIALE DI SAN SALVATORE.
- OZZANO MONFERRATO
DA APRILE A OTTOBRE – VISITE GUIDATE DEL BORGO ANTICO NELL’AMBITO DEI CIRCUITI DI VISITA DEI BORGHI DI CASTELLIAPERTI
- OZZANO MONFERRATO
SETTEMBRE – “FESTA DEL PLAINAIR” IN COLLABORAZIONE CON LA RIVISTA OMONIMA E CON IL TOURING CLUB ITALIANO (FINE SETTIMANA DEDICATO AI CAMPERISTI).
- OZZANO MONFERRATO
MAGGIO – PELLEGRINAGGIO ALLA CHIESETTA DEI SS. COSMA E DAMIANO IN LOCALITÀ CINAGLIO POSSIBILITÀ DI CELEBRARE E PREGARE IN PROPRIO
- OZZANO MONFERRATO
GIUGNO – FESTA DI SAN GIOVANNI BATTISTA (SANTO PATRONO) MESSA SERALE ALLA CHIESETTA DI S. GIOVANNI BATTISTA
- OZZANO MONFERRATO
APRILE e MAGGIO – TORNEI DI CALCIO GIOVANILE
- OZZANO MONFERRATO
DICEMBRE – EVENTI NATALIZI
- OZZANO MONFERRATO